sabato 2 gennaio 2010

Auguri Italia


Gli eventi politici di questo fine 2009 sono stati troppo veloci, ad uno sguardo distratto possono risultare nebulosi.
Io cerco di riassumerli così:

-Berlusconi va a Bonn e vaneggia di giustizia politicizzata.
-La camera respinge la richiesta d'arresto per mafia di Cosentino.
-Berlusconi va a Torino ad inaugurare un tratto di alta velocità e viene contestato da un gruppo di presenti.
-A Roma si tiene il NoBDay, prima manifestazione indetta dalla rete che in poche settimane raduna migliaia (un milione? le cifre sono troppo discordanti) di persone, che protestano contro il presidente del consiglio.
-Berlusconi viene ferito al volto da una statuetta lanciatagli da Massimo Tartaglia.
-Il popolo delle libertà si scatena contro IDV, Il Fatto Quotidiano e La Repubblica, definendoli i "mandanti morali" del gesto di quello che si rivelerà uno psicolabile.
-Napolitano, i partiti di governo (tra i quali la lega!!!!!) e grossa parte dell'opposizione si invitano a vicenda ad abbassare i toni.
-D'Alema obbedisce e sostiene che è meglio una legge "ad personam" per non fare processare Berlusconi piuttosto che una riforma più ampia che rischia di tagliare migliaia di processi in Italia.
-Casini non vuole essere da meno, e si dice favorevole ad un lodo Alfano costituzionale.
-Napolitano, nel suo intervento di fine anno, invita il parlamento a fare le riforme, puntando il dito su quelle riguardanti la giustizia.

Idee politiche a parte, non è che Berlusconi inizi ad essere un problema che in Italia non ci possiamo più permettere?

Auguri di cuore di buon 2010 a questa povera Italia, stuprata da anni da corruttori, pregiudicati, indagati, mafiosi che ora però, sul tema giustizia, promettono riforme condivise.
Ho già paura.

3 commenti:

  1. latte alle ginocchia! Visto che non gli riesce una legge che non sia anti-costituzionale, ora pensano alle riforme alla... Costituzione! La legge è uguale per tutti, ma per qualcuno è più uguale degli altri... Buon anno Andrea!

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  2. Buon anno anche a te Daniela, speriamo in quest'anno di doverci vergognare un po' di meno del nostro splendido paese.

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  3. COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA
    (ITALIANA aggiungo io a scanso di equivoci che al giono d'oggi non sono da sottovalutare)

    Principi Fondamentali

    Art. 3

    Tutti i cittadini hanno parità di dignità sociale e sono EGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, senza distinzione di sesso, di lingua, di religione, di opinioni politiche,di condizioni personali e sociali.
    (cont.)

    Mi pare più che sufficiente e talmente semplice che anche mister B. non può negare l'evidenza.

    PD TRINO

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