mercoledì 3 febbraio 2010

Un peggiore per sembrare migliori


Quello che scrivo a seguire è uno sfogo.
Uno sfogo di chi non riesce più a tacere su quello che a parer mio è l'evidenza più solare.
La camera ha logicamente approvato il legittimo impedimento.
Logicamente, perchè ormai solo chi non vuole vedere non comprende che questo governo è un carniere di personaggi prezzolati o ricattati per fare il volere del padrone.
Bersani è intervenuto in aula, con un intervento molto apprezzato e applaudito dalla finta opposizione(il pd stesso), e dall'opposizione vera (IDV).
Dopo il lodo Schifani, il lodo Alfano, il processo breve, il legittimo impedimento, e ne dimentico sicuramente qualcuno, io non voglio nemmeno più discutere sul fatto che si tratti di riforme necessarie o di leggi ad personam.
Ormai, chi vuol vedere, vede.
Ed è proprio questo il problema.
Chi vuol vedere.
La prepotenza mediatica di quest'uomo sul nostro paese è uno sbilanciamento che con la democrazia non ha nulla a che fare, e infatti, non esiste democrazia al mondo in cui un politico abbia un simile conflitto di interessi così colossale.
Se ci fosse un'informazione normale secondo me Berlusconi non avrebbe mai vinto le elezioni.
La cosa da mettersi a piangere è che una simile disparità non sarebbe stata possibile nemmeno in Italia.
Bersani, che oggi si è aspramente opposto a questo ennesimo stupro della nostra Repubblica, dovrebbe saperlo, visto che è grazie agli uomini che oggi fanno parte del PD che Berlusconi è potuto scendere in politica, nel 1994.
Hanno infatti concesso ad un individuo che non poteva fare politica di farla.
E non perchè hanno sopravvalutato l'intelligenza media degli Italiani, no!
Perchè solo grazie ad un pessimo politico come Berlusconi loro stessi sono potuti stare a galla.
Per far si che uomini come D'Alema potessero avere una poltrona così a lungo, avevano necessità che dall'altra parte ci fosse uno peggiore.
Se al centrodestra ci fossero persone oneste, il centrosinistra attuale probabilmente non sfonderebbe la barriera del 4%.
Non avevano calcolato probabilmente il potere dei media, cosa che invece Licio Gelli, padre della P2 nella quale Berlusconi è stato iscritto, decantava già qualche lustro fa.
Ora si indignano (o fanno finta, chissa...) che uno con un curriculum come Silvio, fatto accomodare nella più prestigiosa poltrona del Paese, si faccia i cazzi suoi.
Ingenui... o forse no.

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