Riporto alcuni virgolettati del nostro ministro della giustizia Angelino Alfano, tratti dal sito www.tgcom.mediaset.it .
Ho ancora gli occhi fuori dalle orbite dal tanto non credere a ciò che ho letto:
"In questo primo anno di legislatura abbiamo varato due importantissimi provvedimenti, il pacchetto antimafia e la riforma del processo civile, su cui e' stato possibile procedere senza grandi scontri ne' lacerazioni".
"Noi non abbiamo alcuno scontro con i magistrati. Intendiamo portare avanti il progetto di riforme proposto agli elettori che lo hanno approvato con il loro voto partendo da due principi equivalenti: l'autonomia e l'indipendenza della magistratura e il fatto che i magistrati sono soggetti solo alla legge, che viene fatta dal Parlamento. Serve che tutti si rendano conto del proprio perimetro di azione. Il Parlamento e' sovrano e approva le leggi. Quelle leggi i magistrati le devono applicare. Noi non vogliamo interferire rispetto ai principi sacri di autonomia ed indipendenza della magistratura".
"Non ci saranno nuovi indulti. Lo dico chiaramente da un anno. Si fanno uscire ogni due anni 30mila detenuti, ma il problema non si risolve mai. Noi puntiamo sulla realizzazione di nuove carceri e sul lavoro in carcere per abbassare la recidiva".
Il problema in Italia è che c'è un sacco di gente che leggerà questo articolo e lo prenderà per buono, non sapendo nulla sulla legge porcata anti intercettazioni, sulla storia di De Magistris e Genchi, e sul cosiddetto "scudo fiscale", modo elegante di chiamare un condono vergognoso a favore di malavita ed evasori vari.
Non c'è che dire, un ministro con una bella faccia tosta.
il DIVANISTA
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1 anno fa
Nessuna intrusione! Mi fa sempre piacere che c´e´ gente che disprezza Berlusca, ma adora Monaco!
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