In attesa di sapere se la candidatura di Beppe Grillo alle primarie del PD non sia un primo aprile a scoppio ritardato (stento ancora a a crederci), sono molto curioso di vedere che risonanza avrà la notizia, e soprattutto che contraccolpo darà ai vertici del PD stesso. Sono molto curioso di sentire uno che dice che chi è mafioso e piduista deve farsi da parte (alla meno peggio).
Il tutto fra persone che sono state molte volte complici, anche solo con il loro silenzio assenso, di mafiosi e piduisti.
Ammetto che sono spiazzato, non riesco a decidermi se questa cosa è un bene o un male.
Un comico che si candida fra i politici, non credo sia mai successo.
Ma in Italia, se la scesa in campo di un "imprenditore di successo che non cede al teatrino della politica ma bada al sodo, al buon governo, e all'esigenza degli italiani" ha portato il paese sull'orlo di una dittatura almeno mediatica, può anche darsi che un comico armato di onestà e buon senso contribuisca a riportarlo a livelli democratici accettabili.
Auguri di cuore. All'Italia.
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